Come sempre suole accadere in un lungo viaggio, alle prime due o tre stazioni l’immaginazione resta ferma nel luogo di dove sei partito, e poi d’un tratto, col primo mattino incontrato per via, si volge verso la meta del viaggio e ormai costruisce là i castelli dell’avvenire.
(Lev Tolstoj)
Non si utilizza il camper per arrivare prima possibile. Non si viaggia in camper perché si arriva dappertutto. Non è il camper che ci risolve la noia.
Ricominciamo dalla vacanza progettata a tavola, ascoltando l’entusiasmo di altri. I feedback di visitatori dei vari luoghi, sono le loro impressioni di viaggio. Conosciamo queste persone? Hanno gusti simili ai nostri? Merita scegliere o scartare un posto perché ci sono decine di critiche ai prezzi o ai servizi? Sto cercando di non farmi influenzare solo da queste opinioni per frequentare una località. Quanti clienti soddisfatti non hanno scritto niente perché non avevano desiderio di farlo o non sapevano come trasmetterlo? Io sono uno di questi. Non scrivo sui social per informare tutti dei miei respiri ma aspetto di incontrare chi è interessato ad ascoltare e con lui mi apro. É comunque sempre la mia opinione e vale uno. Quando acquisto articoli su Amazon, e leggo la recensione di articoli, troppo spesso leggo recensioni che interessano soprattutto la velocità di consegna del corriere, piuttosto che la qualità e affidabilità della merce. Che mi importa? Che ci faccio? Allora guardo se restituiscono i soldi velocemente in caso di difetti. In conclusione, meglio farsi la propria idea dal vivo magari chiedendo localmente come usufruire al meglio di certi servizi, piuttosto che fidarsi completamente di opinioni sconosciute.