C’è un aspetto del viaggiare in camper che ha un impatto maggiore su di noi, rispetto ad altri modi di viaggiare: la presenza fastidiosa di insetti che potremmo trovare intorno a noi nell’area prescelta per accogliere il nostro soggiorno o pernottamento. Come difendersi? Fra gli accessori di viaggio che non dovrebbero assolutamente mancare, se viaggiamo in Italia nel periodo fra maggio e settembre, ci sono senza dubbio i vari prodotti più o meno naturali che possono difenderci da eventuali insetti, la cui presenza è spesso trascurata nella narrazione delle esperienze dei viaggiatori, anche dei più precisi. Quanto può impattare o modificare il nostro soggiorno, in un luogo frequentato da insetti più o meno aggressivi? Parecchio. Personalmente ho provato fastidio alla presenza di numerose mosche e moscerini che in condizioni climatiche particolari, umide o particolarmente vicino a falde acquifere, stagni, ruscelli e vicino al mare, hanno condizionato la vivibilità del mio soggiorno, costringendomi a chiudermi all’interno e non pranzare ad esempio all’aperto o peggio. Includo per correttezza la possibilità di incontrare sciami di vespe, zanzare, pappataci e altri insetti, che possono provocare disagi fisici maggiori delle specie precedenti. Il nostro camper come quello di tanti altri è dotato di zanzariere scorrevoli, installate nella struttura di ogni finestra, in questo modo, preventivamente ad ogni soggiorno, è possibile tenere ogni tipo di insetto all’esterno della nostra casa viaggiante. In aggiunta, abbiamo installato alcune zanzariere mobili applicabili con velcro, poste a difesa della porta di ingresso della cellula abitativa e dei finestrini del guidatore e passeggero. In questo modo, possiamo ottimizzare il ricircolo dell’aria e la ventilazione, utile anche a rimuovere i fastidiosi odori che si creano quando si cucina a bordo. I prodotti da applicarsi addosso sono anch’essi importanti per rendere la nostra mobilità piacevole, quando abbandoniamo il veicolo per visitare il territorio. Non vorrei apparire eccessivo, ma è realistico pensare che, cercando di vivere una esperienza all’aria aperta, è praticamente impossibile non incontrare la presenza più o meno intensa di vari tipi di insetti, che trovandosi nel loro habitat naturale, ci percepiscono come forme di vita predatrici o da attaccare in quanto portatori di cibo, in forme diverse. Non è piacevole da leggere? Beh, queste sorprese non le abbiamo incontrate soltanto negli spazi all’aperto ma a dire il vero, ogni volta che ci allontaniamo da casa e percorriamo almeno 50 chilometri, nei centri urbani e non con climi leggermente diversi, entriamo in contatto con forme di vita diverse da noi, e gli insetti rientrano fra quelli che ci possono lasciare scontenti. Quindi il suggerimento principale è sempre quello di dotarsi di prodotti per uso personale affinché questi incontri non ci guastino la vacanza o il soggiorno. Collego a questi disagi, quelli provocati da insetti e animali predatori degli avanzi di cibo prodotti da noi. La mancanza di cura nell’isolare e sigillare i contenitori e sacchi dei nostri rifiuti, possono portare ad essere visitati anche da animali un pò più grandi degli insetti, rendendo poco piacevole la fase di pulizia successiva al disordine provocato dall’apertura disordinata di quei rifiuti. Nessuna foto o filmato racconta l’intera verità sul luogo che viene mostrato. Anche gli odori forti o non desiderati, possono disturbare o rendere complesso il nostro soggiorno in certe aree scelte. Ci sono zone geografiche che a causa della vicinanza con sostanze artificiali o rifiuti, anche con la complicità del vento, rendono un luogo ideale in qualcosa di sgradevole anche per quelli come noi che sanno adattarsi abbastanza bene. Mi è già successo di soggiornare in un camping in Corsica che per motivi di igiene e sicurezza, era sottoposto tutti i giorni al trattamento di igiene contro ratti e altri insetti attraverso la spruzzatura di liquidi nebulizzati, durante le prime ore del pomeriggio. Le condizioni erano: chiudersi nei propri alloggi per non respirare queste sostanze più o meno tossiche, o abbandonare il campeggio e vivere altrove in quelle fasce orarie. Dovrebbe essere nostra cura attraverso una breve ispezione del territorio, verificare sempre se il luogo che abbiamo scelto per il nostro camper, ci soddisfa anche da questo punto di vista, e che abbia il minor numero possibile di questi fattori fastidiosi visibili. Nei campeggi e piazzole di sosta, si trovano piazzole vicine ai servizi igienici, aree pubbliche per barbecue, cassonetti dell’immondizia, aree di svago rumorose, viali di passaggio, ma anche vicinanza alle aree sportive, o prive di ombreggiatura naturale. I gusti e le aspettative sono personali e siamo abbastanza liberi di valutare negativamente quello che per altri non lo è. Ricordiamoci che queste caratteristiche non modificano il prezzo di una piazzola rispetto ad un’altra. Chiarisco comunque per tranquillizzare che un pò in tutti i soggiorni di questo tipo, certe attività rumorose sono vietate durante le ore del riposo e salvo eccezioni, la maggioranza degli ospiti sono rispettosi con il proprio vicinato. Cerchiamo di fare altrettanto. Una delle nostre strategie funzionanti per diminuire i disagi, consiste nel creare da subito una buona relazione con i vicini, perché torna spesso utile. L’esperienza a fine soggiorno ci regalerà preziose esperienze, per affrontare con maggior tranquillità, le tappe successive o la prossima vacanza.
Il video si riferisce ad una suggestiva area di sosta con pochi posti a disposizione per camper, non distante da Siracusa. Un pò di insetti nella norma con possibilità di navetta privata a richiesta a pagamento, servizi igienici puliti e nuovi e tanta quiete.