Caldo e freddo a bordo

Per un confort ideale anche nelle stagioni fredde, è possibile cambiare la temperatura ambientale interna del nostro camper in due modi, se necessario anche contemporaneamente per scaldare più velocemente l’ambiente, ecco come procedere. E’ bene ricordarsi che gli spazi da scaldare equivalgono a circa 4 volte gli spazi interni di un auto station wagon, di conseguenza sarà necessario avere pazienza e, più soldi nel portafoglio! Di fatto è possibile utilizzare la stufa a gas posizionata a terra a fianco della porta del bagno sulla sinistra, o con il climatizzatore da tetto, se siamo collegati a rete 220v dall’esterno o siamo in grado di far funzionare il generatore a 220v a benzina per attivarlo, tramite l’accensione di bordo vicino alla porta di ingresso del camper.

Vediamo come utilizzare queste fonti energetiche. La stufa a gas, se tenuta accesa 24 ore al giorno in caso di freddo invernale intenso, ha un consumo circa di una bombola in dotazione per 48 ore, a seconda delle temperature esterne ed interne che influiscono sul suo uso. E’ preferibile disporre di sufficiente gas nei preparativi di viaggio per non interrompere il nostro confort di viaggio a causa della mancanza di gas. Le bombole possono essere acquistate presso diverse ferramenta anche senza l’obbligo del pagamento della bombola stessa, a seconda dei luoghi di acquisto. E’ tendenzialmente pericoloso tenere bombole vuote a bordo a lungo e rispettosi dell’ambiente non abbandonarle sul territorio. Se è necessario cambiare la bombola, occorre chiudere quella collegata al tubo, chiudere tutte le fonti di diffusione a bordo come: stufa, fornelli, boiler, frigorifero, per poi estrarre e cambiare la bombola a terra per maggiore praticità. Ogni vendita di bombola nuova deve essere dotata della sua guarnizione nuova da inserire in corrispondenza della bocca metallica del tubo di gomma del gas. Ricordarsi per scrupolo di verificare la data di scadenza di sicurezza del tubo di gomma stesso, che troviamo stampigliato lungo il tubo stesso. E’ preferibile sostituire il tubo se siamo nell’anno di scadenza segnalato. La permanenza in esterno del veicolo durante l’anno, invecchia tutte le parti in gomma esposte più o meno direttamente alle fonti di calore.

A bordo occorre preparare le condizioni ideali per diminuire la dispersione del calore verso l’esterno. Si consiglia di chiudere le tapparelle (avvolgibili termici sovrapposti alle zanzariere di ogni finestra, escluso il bagno che ha un modello diverso). Allestire i pannelli termo resistenti sul parabrezza anteriore e i due finestrini della cabina di guida tramite le proprie ventose da premere sui vetri. In aggiunta, si consiglia di scorrere la tenda fino a completa divisione della cabina di guida dalla cellula abitativa del camper. Il tetto è stato coibentato per un maggiore confort nelle due stagioni estreme caldo e freddo, permettendo alla mansarda un maggior isolamento e mantenimento della temperatura interna esistente.

Il freddo che entra dalla cabina di guida, proviene anche dal cruscotto e dal pavimento e possono essere schermati con tessuti pesanti o un vecchio sacco a pelo se disponibile. Questo ambiente, riduce la temperatura di confort direttamente al letto matrimoniale in mansarda sopra il tetto della cabina di guida. Ideale sarebbe anche di schermare con un tessuto spesso, la porta di ingresso a bordo, per diminuire la dispersione del calore dalla porta in plastica.

A questo punto possiamo pensare ad attivare i dispositivi di bordo. Partiamo con il climatizzatore da tetto. Per il suo funzionamento è necessaria la rete elettrica 220v o il generatore di corrente collocato sotto la ruota posteriore sinistra del camper che è alimentato a benzina. Il suo funzionamento viene attivato dopo aver inserito benzina dal tappo sulla fiancata sinistra del camper in posizione posteriore, fra la finestra centrale e quelle dei letti posteriori. Per il rifornimento occorre aiutarsi con un imbuto in dotazione al camper perchè, il vano di accesso alla benzina (di origine nautica) è più piccolo di quelli delle auto e non permette l’inserimento diretto della pompa della benzina per il rifornimento. Questo serbatoio contiene circa 10 litri di carburante che deve essere solo benzina verde.

A questo punto dopo aver inserito il carburante si può accendere il generatore a benzina dall’interno cabina, in prossimità dei gradini di accesso. Prima si attiva il circuito elettrico tramite il pulsante rosso, poi si premono insieme i pulsanti verdi e bianco per 3-5 secondi fino all’accensione stabile del generatore. Potrebbero essere necessari numerosi tentativi a seconda delle circostanze ambientali esterne o dal tempo trascorso dall’ultimo utilizzo, prima del funzionamento regolare. Il pulsante bianco serve per immettere aria aggiuntiva come si faceva con i ciclomotori negli anni 70/80. Non sempre è necessario tenerlo premuto insieme al verde per accendere il motore. A causa della mancanza di elettronica, tutte queste accensioni sono molto più sensibili ai cambiamenti climatici rispetto ai motori di oggi.

Una volta che il generatore a 220v è funzionante in modo stabile per almeno mezzo minuto, è possibile accendere il climatizzatore con il primo pulsante di sinistra del pannello in alto. Gli altri due pulsanti sono per aumentare il flusso di ventilazione e spingere con maggiore forza, l’aria proveniente dal tetto. l’altro pulsante serve per attivare l’aria fredda del condizionatore piuttosto che utilizzare solo l’aria esterna con la sua temperatura. La manopola accanto a destra, regola la temperatura e può trasformarla in aria calda o fredda a seconda della regolazione. Questo climatizzatore deve essere attivato solo dopo aver acceso il generatore, in modo tale da non causare uno sforzo eccessivo al motore del generatore durante l’avvio.

funzionamento caldo e freddo

ACCENSIONE DELLA STUFA A GAS

E’ indispensabile tenere aperte come circolazione d’aria minima fra dentro e fuori, le bocchette dislocate sempre vicino al pavimento in alcune zone della cellula abitativa, ecco le posizioni: in bagno, vicino al pulsante di scarico delle acque WC, sotto il fianco del letto inferiore dei due letti a castello, in prossimità della porta di accesso al camper, sul fianco del frigorifero, all’interno del vano bottiglie, sotto al tavolo della dinette/salotto.

Passiamo adesso all’accensione della stufa. Se non è necessario scaldare gli spazi del letti a castello, è preferibile escludere questa zona dal riscaldamento, tirando le relative tende completamente per chiudere questi vani. Nel caso che si voglia escludere anche il bagno, è consigliabile tenere la porta chiusa; questo ambiente però non dispone del pannello avvolgibile isolante per schermare la finestra dalle temperature esterne e probabilmente anche per il suo utilizzo ottimale, è preferibile includerlo nei locali da riscaldare.

RILEVATORE GAS DI SICUREZZA

Ricordarsi di tenere attivo il pannello luci per il corretto funzionamento del rilevatore di gas. In caso di saturazione dell’aria a bordo con gas GPL, monossido di carbonio o gas narcotizzanti, questo rilevatore emette un cicalino utile per avvisarci di uno di questi disagi. E’ possibile che durante l’uso dei fuochi della cucina, e la finestra e porta adiacenti aperte, si verifichino delle leggere correnti di aria. In questo caso il sensore potrebbe attivarsi allertandoci con il cicalino di avviso. Se siamo sicuri che sia questa la causa della sua attivazione, è possibile spengere il sensore spostando la levetta nera sul lato sinistro delle tre luci led. Ricordarsi di riportare in posizione regolare, al termine di questa condizione temporale dovuta alla fase di uso dei fornelli mentre siamo presenti a bordo.

Salva vita da gas vari

La stufa collocata a terra vicino alla porta del bagno, ha un funzionamento manuale o semi automatico, per quanto riguarda la ventilazione dell’aria calda prodotta. Occorre ricordare che l’aria proveniente da questa stufa, viene aspirata dalla parte inferiore del veicolo nella zona delle ruote posteriori, di conseguenza, saranno immessi a bordo tutti gli odori provenienti dall’esterno di questa zona. A causa delle disposizioni di sicurezza con dei fori di sfiato presenti intorno al pavimento della stufa, sia durante il viaggio che durante lo stazionamento del camper, è inevitabile l’immissione a bordo di polveri di varia natura. Ecco perchè anche a camper completamente chiuso quando lo lasciamo incustodito, è possibile trovare della polvere a terra quando torniamo a bordo. Inevitabile e allo stesso tempo sicuro per eventuali perdite o interruzioni di combustione del gas durante il funzionamento stesso della stufa. Personalmente cerchiamo di chiudere le bocchette di ricambio aria sopra descritte durante il viaggio, per limitare l’ingresso di queste polveri, ma va evitata la chiusura durante le soste prolungate proprio per la maggiore sicurezza personale e per mantenere il minimo ricambio d’aria con l’apporto di ossigeno a bordo.

ACCENSIONE E VENTILAZIONE DEL FLUSSO

La stufa ha due manopole, quella di sinistra permette di regolare il flusso della ventilazione con la quale l’aria calda fuoriesce dalle fessure e si disperde nell’ambiente e ha una lettera “A” che significa funzionamento automatico quando l’aria calda rimane concentrata solo davanti alla stufa. Diversamente è possibile posizionare sulla velocità desiderata la manopola, ottenendo una velocità di flusso maggiore o inferiore. La manopola di destra serve per l’accensione della stufa stessa.

La manopola dell’accensione deve essere premuta leggermente verso il basso, durante il quale sentiremo l’attivazione della scintilla di accensione, mentre si posiziona la parte stretta della manopola stessa sul valore “4”. Trascorsi alcuni secondi, 10/20, possiamo rilasciare la pressione della manopola e se il gas è già arrivato fino al bruciatore della stufa, il funzionamento dovrebbe essere regolare. Solo dopo alcuni minuti di questa operazione iniziale, sarà possibile posizionare la manopola su un valore più alto per ottenere un calore superiore. Evitare di spingersi fino al livello massimo perchè il consumo di gas non è comunque corrispondente interamente al calore prodotto.

SPEGNIMENTI IMPROVVISI E MALFUNZIONAMENTI

In caso di malfunzionamento o di forte ventilazione nella parte inferiore del veicolo, è possibile che si verifichi uno spegnimento della fiammella del bruciatore durante il regolare funzionamento anche dopo alcune ore. La stufa è predisposta per attivare automaticamente la scintilla senza il nostro intervento, per ripartire autonomamente evitando la dispersione di gas non bruciato a bordo. Nel caso che non funzioni la accensione automatica, è possibile riprovare manualmente. Nel caso di esito negativo per mantenere acceso il bruciatore, spengere l’intero apparato e non insistere ad usare la stufa. E’ necessario un intervento di manutenzione di un tecnico. Non aprire la copertura di accesso al bruciatore per nessun motivo. E’ normale che in caso di utilizzo del gas per altri apparecchi presenti a bordo come il boiler e il frigo, l’apporto di gas della stufa sia inferiore.

CORRETTO FUNZIONAMENTO DEL BRUCIATORE DELLA STUFA

Controllare occasionalmente il corretto funzionamento del bruciatore della stufa, dalla fessura sul pannello frontale, in basso. Il corretto flusso di gas (GPL) e la corretta combustione, dovrebbe mostrare una fiammella azzurrina. Nel caso di fiammella giallastra, è possibile che si tratti di presenza di gas misto ad aria nel tubo, dovuto al processo iniziale di accensione o al livello del gas della bombola vicino al termine.

bocchetta di controllo del bruciatore della stufa
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