Viaggiare rende modesti. Ci mostra quanto è piccolo il posto che occupiamo nel mondo.
(Gustave Flaubert)
Perché non osare con nuovi assaggi? Per mia esperienza la freschezza é l’aspetto fondamentale della qualità. La quantità non é garanzia di qualità del cibo che mangio. Viaggiando in camper, é intelligente portare con sé cibo pronto all’uso per gestire le improvvisazioni e i ritardi nel percorso. In aggiunta, a seconda delle proprie capacità e voglia di cucinare, una minima scorta di ingredienti confezionati, rendono pratico preparare cibi a bordo in qualsiasi orario. Avremo sempre l’acqua potabile come a casa per cucinare e lavare il cibo? Dipende da dove abbiamo caricato i serbatoi prima di partire e dove li caricheremo di nuovo, una volta esaurita la scorta. Quanto dura l’acqua stivata a bordo? Il nostro camper tiene 100 litri di acqua da usare per i servizi di bordo. Per caricare il serbatoio unico, si accede lateralmente in esterno dall’apposito accesso segnalato, o internamente rimuovendo il divanetto e cuscini del salotto, lato guida.
Personalmente adoro cercare il cibo locale quando é possibile trovarne di fresco, e prepararlo secondo i suggerimenti regalati da chi lo vende. Mi piace parlare con chi vende cibo, stabilendo un dialogo rispettoso verso la persona, la sua lingua e la merce che vende. Quando non sono diffidente né prevenuto sui prezzi e l’onestà del venditore, rimango maggiormente soddisfatto soprattutto perché scopro nuove realtà, mi arricchisco di nuove informazioni e stili culinari e in alcuni casi scelgo anche di non comprare, per il prezzo, la difficoltà di preparazione o semplicemente il mio sentire.
A Siracusa, durante un trasferimento in taxi da Ortigia verso l’area attrezzata di sosta dove eravamo parcheggiati, cercando con lo sguardo di scoprire più cose possibili, ci siamo imbattuti in un venditore ambulante locale, carico di cipolle bianche locali enormi, mai viste. Dopo aver superato la postazione di vendita e chiesto al nostro guidatore come si cucinassero queste verdure, convinti delle nostre possibilità culinarie e il desiderio di portare parte di questi beni a casa, ci siamo recati dal venditore, acquistandone una certa quantità come fossimo a casa. I motivi della quantità nell’acquisto erano tre, la freschezza a lunga scadenza non compromessa del cibo nonostante il caldo estivo, lo spazio disponibile a bordo ovviamente superiore a qualsiasi auto, e la voglia di immergersi totalmente nella cultura locale, sperimentando personalmente le condizioni ideali per cucinare il prodotto.